LA FIDUCIA IN DIO
Quasi oblïando la corporea salma,
Rapita in Quei che volentier perdona,
Sulle ginocchia il bel corpo abbandona
Soavemente, e l'una e l'altra palma.
Un dolor stanco, una celeste calma
Le appar diffusa in tutta la persona;
Ma nella fronte che con Dio ragiona
Balena l'immortal raggio dell'alma;
E par che dica: Se ogni dolce cosa
M'inganna, e al tempo che sperai sereno
Fuggir mi sento la vita affannosa,
Signor fidando, al tuo paterno seno
L'anima mia ricorre, e si riposa
In un affetto che non è terreno.
Giusti
Il poeta scrisse questa poesia avendo davanti
a sè la visione della statua
dello scultore Bartolini, situata su una tomba nel Cimitero Momumentale di Milano